Racconti erotici

Differenze stilistiche

Lenzuola immacolate, bianche, stirate, tese sul letto dove corpo di donna giace, le cosce aperte ad ospitare un corpo di uomo che leggero muove i propri lombi scivolando da un fuori a un dentro e da un dentro a un fuori con ritmata costanza fino a un gemito di lei che gli si aggrappa alle spalle, fino a un grido soffocato di lui che le si svuota dentro e leggero le si affianca sospirando.


Lenzuola macchiate di umori, pregne di odori, aggrovigliate, ammonticchiate, cadute dal letto dove corpo di donna si scuote, divincola, contrae, le cosce spalancate, divaricate dall’uomo che con forza la sbatte stringendole la gola, tenendola per i capelli, schiacciandola col peso del proprio corpo, ritmando senza costanza, cadenza alternata, variata, improvvisata, spingendo come gli pare, rimbalzando la carne nella carne, affondando in liquido rumore e tonfo di bacini che sbattono, fino all’esausta conclusione di corpi sfatti accasciati l’uno sull’altro in un’unica massa. Una fusione perfetta che non trova ragione in un semplice orgasmo.


A ognuno il proprio.